Giorno 1:
Ritrovo ore 11:00 alla località Pont Val Savaranche, parcheggio https://goo.gl/maps/2cX3NqWKS234Fqfz6
Salita al Rifugio Chabot in 2h 50min, 4km, 882m di dislivello, 2700msldm.
Pranzo in rifugio o al sacco.
Tecniche di legatura in cordata da ghiacciaio, manovre di soccorso per recupero da crepaccio.
Cena e pernottamento.
Giorno 2:
-Ore 5:30 colazione
Salita al Colle est del Gran Neyron per il ghiacciaio di Montandayné.
Dal rifugio Chabot salire sulla morena sempre più ripida puntando verso E al Ghiacciaio di Montandaynè. Arrivati al platò sottostante la parete nord si ptosegue (crepacci) puntando all’evidente colle alla base delle sezione ripida della cresta W dell’Herbetet si risalgono 50m di roccette aiutati da alcuni Spit e una fissa. 715m di dislivello, 3km, 2h30, 3400m.
Tecniche in ghiacciaio.
Rientro al rifugio Chabot.
Cena e pernottamento.
Giorno 3:
-Ore 4:00 colazione.
Ascensione:
Dal rif. Chabod si sale al locale invernale e si segue la condotta d’acqua che continua nel vallone al di sotto del ghiacciaio di Montandaynè..
Si prosegue sulla morena, per comodo sentiero, poi si impenna una ripida dorsale che con sentiero sinuoso e ripido raggiunge la pietraia, un comodo sentiero in traverso raggiunge un vallone da sciendere ed aggirando una muraglia si risale fino all’attacco del ghiacciaio stesso 1 ora. Qui si calzano i ramponi e ci si lega. Si attraversa a destra, portandosi veso la parete nord del Gran Paradiso.
Si continua verso destra prestando attenzione ai numerosi crepacci, e si entra nel vallone che conduca alla Schiena d’Asino.
Si risale quindi il colletto e in cima ci si congiunge al sentiero che proviene dal rif. Vittorio Emanuele, poco a valle della becca di Moncorvè.
Di qui si prende a sinistra per risalire il regolare pendio ghiacciato che termina sulla crepacciata terminale, poco vicino alla cresta sommitale. Si toccano le facili roccette della cresta est.
Un ultimo passaggio protetto da ancoraggi, esposto, sul ghiacciaio della Tribolazione, conduce alla statua di vetta della Madonna.
Rientro per la traversata del Gran Paradiso al rifugio Vittorio Emanuele , pranzo, discesa a valle e rientro.
15,3km, dislivello positivo 1329m, negativo 2091m, 8ore, 4061m max.